
Negli ultimi anni la cura delle malattie della retina ha conosciuto un progresso straordinario. Patologie che in passato portavano a un inevitabile deterioramento visivo oggi possono essere controllate in modo efficace e duraturo. Tra i protagonisti di questo cambiamento spicca aflibercept, un farmaco biotecnologico che ha ridefinito gli standard di trattamento in oftalmologia.
Un farmaco biotecnologico mirato ai meccanismi dell’angiogenesi
Il ruolo del VEGF nella perdita visiva
Molte malattie oculari croniche, come la degenerazione maculare legata all’età neovascolare (nAMD) e l’edema maculare diabetico (DME), sono causate da una produzione eccessiva del fattore di crescita vascolare endoteliale (VEGF).
Questa proteina stimola la formazione di nuovi vasi sanguigni nella retina, ma tali vasi risultano fragili e permeabili, causando edema e danni irreversibili ai fotorecettori.
Il meccanismo d’azione di aflibercept
Aflibercept è una proteina di fusione che si lega al VEGF con alta affinità, impedendogli di attivare i recettori cellulari. Agendo come un recettore esca, riduce la crescita dei vasi anomali e controlla l’accumulo di liquido nella retina.
Il risultato è una stabilizzazione o un miglioramento della vista, con una riduzione significativa del rischio di progressione della malattia.
Modalità di somministrazione e vantaggi clinici
Aflibercept viene somministrato mediante iniezioni intravitreali, un procedimento ambulatoriale che consente di rilasciare il farmaco direttamente nella cavità oculare, massimizzandone l’efficacia.
Uno dei principali vantaggi della terapia è la possibilità di mantenere la stabilità visiva con intervalli di trattamento più lunghi rispetto ad altre opzioni disponibili, contribuendo a migliorare l’aderenza e la qualità di vita dei pazienti.
Questa caratteristica ha anche un impatto gestionale positivo: meno visite, minori accessi ai centri specialistici e una pianificazione più sostenibile per le strutture sanitarie pubbliche.
Un quadro regolatorio che garantisce accesso e sicurezza
In Italia, l’uso di aflibercept è regolato dalla Nota AIFA 98, che definisce i criteri di rimborsabilità dei farmaci anti-VEGF intravitreali.
La Nota specifica le patologie per le quali il trattamento è riconosciuto (nAMD, DME, occlusioni venose retiniche e retinopatia della prematurità) e stabilisce che la prescrizione e la somministrazione avvengano in centri oculistici autorizzati.
Tutte le terapie vengono tracciate attraverso registri digitali AIFA, garantendo appropriatezza clinica, sicurezza d’uso e raccolta di dati real-world utili alla valutazione nazionale degli esiti.
Impatto terapeutico e prospettive future
Gli studi clinici e l’esperienza real-world confermano che aflibercept offre una combinazione ottimale di efficacia e sicurezza nel lungo periodo.
Grazie alla possibilità di prolungare gli intervalli di trattamento e alla sua efficacia documentata nelle principali patologie vascolari della retina, rappresenta oggi una delle terapie più avanzate e sostenibili disponibili in ambito oftalmico.
L’evoluzione delle formulazioni e la crescente disponibilità di dati osservazionali promettono ulteriori miglioramenti in termini di aderenza, gestione clinica e ottimizzazione delle risorse sanitarie.
Oltre la retina: un modello terapeutico di precisione
Aflibercept è anche un esempio di come la ricerca biotecnologica possa generare terapie mirate e versatili, basate su un meccanismo d’azione razionale e specifico.
L’inibizione selettiva dell’angiogenesi patologica rappresenta un principio applicabile a più ambiti terapeutici, confermando il valore scientifico e clinico di questa molecola.
Conclusione
Aflibercept ha cambiato il modo di trattare le malattie della retina, offrendo una terapia efficace, sicura e sostenibile.
Il suo impatto va oltre i risultati clinici: riduce il carico per i pazienti e per il sistema sanitario, contribuisce a preservare la vista e, con essa, l’autonomia e la qualità di vita.
In un contesto sanitario che mira a coniugare innovazione e accessibilità, aflibercept rappresenta un modello di riferimento per la medicina oftalmica contemporanea.
Per qualsiasi ulteriore informazione sull’API o sul prodotto finito a base di aflibercept, è possibile contattare il Team di Old Pharma, che sarà lieto di fornire supporto tecnico e scientifico dedicato.
Fonti e approfondimenti
- AIFA, Nota 98 – Anti-VEGF intravitreali: https://www.aifa.gov.it/nota-98
- EMA, Scheda tecnica Aflibercept: https://www.ema.europa.eu/en/medicines/human/EPAR/eylea
- PubMed Central, Review su efficacia e sicurezza di aflibercept: https://pmc.ncbi.nlm.nih.gov/articles/PMC12184776/
- Gazzetta Ufficiale, Pubblicazione Nota AIFA 98 (2024): https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2024/02/02/24A00559/sg

